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Visita ad Assisi ( PG ) città di S. Francesco

La città di Assisi è famosa in tutto il mondo per aver dato i natali a S. Francesco, uomo che con la sua vita e le sue opere ha stravolto in positivo la società della sua epoca e ha lasciato un esempio morale per le generazioni future e per l' enorme Basilica Papale a lui dedicata. Ma la bella cittadina umbra era ricca di storia ed arte fin dai tempi remoti. Assisi fu un antico insediamento del popolo umbro, poi divenne romana e , nel 90 a. C. al tempo della guerra sociale, municipio. La città era racchiusa da una lunga cerchia di mura di circa 2500 metri, alcuni tratti dei quali si sono conservati fino ad oggi, con una porta monumentale delle cinque originarie. L' abitato, costruito sugli ultimi rilievi occidentali del Monte Subasio, era disposto su una serie di grandi terrazzamenti, sorretti da poderosi muri di sostegno, che donavano alla città un caratteristico aspetto a gradoni, mantenuto anche in età medievale. Nel XIII secolo le antiche mura divennero largamente insufficienti e nel 1260 si diede il via ad un primo ampliamento per proteggere le nuove chiese e conventi di S. Francesco e S. Chiara, innalzati sulle opposte pendici del colle. Nella fotografia si può vedere tre quarti del centro storico di Assisi, visto dall' alto della Fortezza Albornoz.

Un nuovo incremento demografico portò, nel 1295, alla fondazione di una nuova cerchia di mura, lunga 4619 metri sulla quale si aprivano 8 porte. Il benessere cittadino durò fino al 1322 quando la città venne sconfitta da Perugia, la rivale di sempre, che fece abbattere le porte urbiche. Altro drastico arresto all' espansione urbanistica Assisi lo subì nel 1348 a causa dell' epidemia della peste nera. 
Il borgo di Assisi è stretto ed allungato ed il suo centro cittadino era rappresentato dalla Piazza del Comune, dove si svolgeva la vita sociale ed amministrativa. Qui vi sorgevano palazzi nobiliari, pubblici e chiese, come il Palazzo e la Torre del Popolo ed il Tempio di Minerva, rappresentati nella fotografia.




L' edificio duecentesco del Capitano del Popolo, in Piazza del Comune, era il punto nevralgico della vita della città medievale e lo slanciato campanile del 1305 il suo simbolo più rappresentativo. Murate sulla facciata del palazzo si possono ancora vedere le misure comunali per seta, lino e lana. Al suo fianco spicca l' elegante Tempio di Minerva, con facciata classica a sei colonne scanalate e bei capitelli corinzi, antico santuario romano del I secolo a. C. Fu usato come residenza del Podestà, per udienze ed infine è diventata un edificio religioso: S. Maria della Minerva. La ripresa economica di Assisi avvenne dopo il 1354, quando la città fu annessa ai domini dello Stato della Chiesa dal Cardinal legato Egidio Albornoz. Questi fece ricostruire tutte le porte, apponendovi il proprio stemma e quello di Papa Urbano V.
La stretta ed allungata Piazza del Comune ospita diversi nobili palazzi cittadini tra cui spicca l' elegante Palazzo dei Priori. Questo fu realizzato nel Trecento unendo quattro edifici preesistenti; fu sede dell' antica magistratura cittadina, mentre oggi ospita le sale del Municipio. Sotto il complesso, sulla destra, si apre la cosiddetta Volta Pinta, un passaggio a volta abbellito da decorazioni cinquecentesche. Altro bel elemento di arredo urbano è un' antica fontana, dietro la quale partono due vie che si dirigono ad altrettanti importanti complessi religiosi: S. Chiara verso destra e S. Rufino verso sinistra.

Proseguendo la visita su Corso Mazzini, asse centrale cittadina, si arriva ben presto di fronte alla bella e panoramica Piazza S. Chiara, su cui prospetta la candida e sobria facciata della chiesa omonima. Costruita tra il 1257 ed il 1265 sul luogo di una precedente chiesetta, custodisce le spoglie della Santa che seguì le orme di povertà di S. Francesco. La geometria del prospetto è caratterizzata dai tre colossali archi rampanti che sorreggono il lato sinistro della chiesa, mentre nella facciata in pietra calcarea a fasce rosa e bianca spicca l' elegante rosone. Pochi sono gli affreschi rimasti dalla decorazione originaria; notevoli sono quelli del transetto con Scene della vita di S. Caterina, di scuola giottesca del 1283. Nella Cappella delle Reliquie è custodito il duecentesco crocifisso su tavola che avrebbe parlato a S. Francesco in S. Damiano.
Il terzo gigantesco edificio di culto del centro storico di Assisi è costituito dalla Chiesa di S. Rufino, Duomo cittadino, situato in una piazza terrazzata nella parte alta della città, a ridosso delle mura urbiche. Questo sito forse era l' antica sede del Foro e divenne sede di un tempietto dedicata al Vescovo Rufino, martirizzato nel Fiume Chiascio nel 238. Su questo sacello, nel secolo XI, il Vescovo Ugone fece costruire una nuova chiesa, dove pose la salma del Santo. Poco dopo questa venne elevata al rango di Cattedrale, al posto di S. Maria Maggiore, chiesa famosa per essere stata costruita sui resti della casa natale di S. Francesco. Mentre, sul lato sinistro della Piazza di S. Rufino una piccola targa in una porta ricorda che quella era l' antica abitazione di S. Chiara. La facciata di S. Rufino è in pietra rosata del Subasio, cuspidata, tripartita da lesene, di cui le centrali si uniscono ad un arco cieco ad ogiva; pure orizzontalmente è divisa in tre zone. Il campanile è del secolo XI, fino al livello dell' orologio e poi finito un secolo dopo; fu costruito su una cisterna romana. Al suo interno furono battezzati sia S. Francesco che S. Chiara e nel 1197 Federico II di Svevia.
Fin dai tempi antichi il Colle Asio sopra Assisi è stato occupato da un' acropoli fortificata, che fu più volte distrutta e sempre riedificata nel corso dei secoli. Nel secoli XII e XIII vi soggiornarono l' Imperatore Federico I Barbarossa e più tardi anche il giovanissimo Federico II di Svevia. Alla morte di Enrico VI la popolazione locale si ribellò agli imperiali e rase al suolo la cittadella militare. Dopo un lungo periodo di abbandono la fortezza fu riedificata dalle fondamenta nelle attuali forme e dimensioni per volontà del del legato pontificio Egidio Albornoz, che vi insediò una guarnigione. Questo per difendere Assisi ed il suo territorio, ma pure per controllare i suoi focosi cittadini, prevenendo eventuali ribellioni.
Nel corso dei secoli il nucleo centrale del mastio fu più volte ingrandito: nel 1458 fu costruita la torre poligonale verso occidente e l' alto muro di collegamento. Infine negli anni 1535-38 Papa Paolo III Farnese vi fece aggiungere un grosso rivellino circolare a protezione dell'ingresso alla fortezza. Dalla seconda metà del XVI secolo la rocca perse ogni funzione militare e fu utilizzata come carcere. Passata nel 1860 di proprietà del Demanio, l' edificio fu gravemente danneggiato dal vandalismo della popolazione attirata da misteriosi tesori nascosti.


Per arrivare alla Rocca Albornoz, da Piazza s. Rufino, basta prendere Via Porta Perlici e poi Via della Rocca. Una breve salita porta in cima al colle fortificato dove si domina Assisi, la vallata ed il non lontano Monte Subasio. Nella punta settentrionale di Assisi si riesce a vedere la candida sagoma della Basilica Papale di S. Francesco.








                                                                     di William Tallevi


                                                                    

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