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Borgo Pace ( PU ), penisola " fluviale " tra rapide e cascate

Borgo Pace è un piccolo centro di circa 800 persone, è situato a 449 metri di altezza ed è l' ultimo comune dell' alta Valle del Metauro. Il suo territorio si estende per quasi 56 Km quadrati, tra Mercatello sul Metauro ed il Valico di Bocca Trabaria, nell' antica terra della Massa Trabaria, regione forestale di proprietà della Santa Sede. Pur potendo contare su antiche origini, Borgo Pace è stato costituito Comune solo in epoca abbastanza recente, esattamente il 21 dicembre 1827 da Papa Leone XII. Egli lo fece capoluogo di una vasta area appenninica e stabilì che i " castelli " di Lamoli, Castel dei Fabbri, Sompiano, Palazzo dei Mucci, Parchiule e Dese entrassero a far parte del nuovo comune. Nella fotografia compare Piazza del Pino con la Chiesa di Santa Maria, centro cittadino.
La storia del paese inizia da un antico " castrum " costruito alla sommità dell' attuale abitato, poi divenuto Castel Bavia, il castello che nel Medio Evo era a difesa dell' Abbazia di Lamoli. Progressivamente le popolazioni scesero a valle e svilupparono un secondo nucleo che prese il nome di Burgo Pacis, che con il tempo si italianizzò nell' attuale forma. Borgo Pace entrò poi sotto il dominio papale nella Massa Trabaria, ricca zona forestale sfruttata dai pontefici romani per il legname da utilizzare per la costruzione delle loro basiliche. Quindi Borgo Pace entrò a far parte di una comunità provinciale assieme ad altre piccole realtà locali per circa due secoli. Si susseguirono le signorie dei Montefeltro e Della Rovere, portando la splendida stagione del Rinascimento urbinate, alla fine della quale Borgo Pace ritornò sotto lo Stato della Chiesa. Nella fotografia una delle poche vie caratteristiche rimaste del borgo, Via le Ripe, con le classiche abitazioni in pietra, su una passeggiata panoramica sul corso del Torrente Auro.
Il nuovo comune di Borgo Pace, istituito sotto il Papato, resto sotto il suo dominio fino all' unità d' Italia. La pagina pù drammatica di storia moderna per Borgo Pace fu scritta nell' agosto del 1944 quando l' antico paese fu interamente raso al suolo dai Tedeschi. Esso era diventato un caposaldo difensivo sulla Linea Gotica e la sua distruzione, assieme a strade e ponti, serviva per rallentare l' avanzata degli Alleati e favorire la loro ritirata. Borgo Pace fu dichiarata " Terra martire della guerra " per i sacrifici subiti. Nel dopo guerra il popolo americano avviò un progetto di ricostruzione delle case in parziale sostituzione di quelle andate distrutte e questo spiega la metà del paese nuova e la metà antica. Nella fotografia, Borgo Pace e Via le Ripe, viste dal corso del Torrente Auro.





La principale caratteristica ambientale di Borgo Pace è che è stato costruito alla confluenza tra due torrenti: il Meta e l' Auro. Risulta essere come una penisola fluviale dove regnano i " giochi " d' acqua rappresentati da piscinette naturali, rapide e cascate. Seguendo Via del Borghetto si arriva in breve, scendendo un po' di livello, ad uno splendido parco urbano dove è posto l' edificio dell' Aula Verde con il Centro di Educazione Ambientale. Annesso si trova il Museo del Carbonaio, dove, attraverso un percorso foto- didattico, si racconta la storia e la tecnica di questo antico mestiere.

Ed ecco la famosa confluenza tra i torrenti Auro, a sinistra della fotografia e Meta a destra, che si uniscono a formare il Metauro, il principale fiume della provincia pesarese e della regione Marche.









l Torrente Meta inizia la sua corsa dai rilievi della Bocca Trabaria e termina il suo corso personale a Borgo pace, dopo essere disceso attraverso un' enorme numero di cascatelle e rapide; quella rappresentata nella fotografia è all' inizio dell' abitato.







Due grossi ponti uniscono la stretta e allungata " penisola " fluviale, dove sorge Borgo Pace, alla SS 73 bis per il Valico di Bocca Trabaria e la SP 61 per il Passo della Spugna. Questo della fotografia è posto sopra il corso del Torrente Meta.








Poco dopo aver superato il ponte e l' abitato di Borgo Pace affacciato sul Meta, il torrente si esibisce in questi spettacolari salti successivi, unendo alla bellezza della visione, la musica robusta dello scrosciare delle acque.









Il Torrente Auro, nella fotografia, si origina da una quantità di rivoli discendenti dall' Alpe della Luna, nei pressi del Monte Maggiore. Come il suo gemello Meta, anche esso presenta piscine naturali, rapide e cascatelle, rendendo Borgo Pace il paese delle acque correnti. Acque dall'' eccezionale purezza testimoniata dalla presenza di numerose specie ittiche, tra i quali trote e gamberi di fiume.








                                                                           di William Tallevi




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