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Morro d' Alba ( AN ) borgo famoso per il rinomato vino Lacrima


Panorama da Piazza Tarsetti: in basso a sinistra la Fontana di Enzo Cucchi, dietro il prospetto principale con l' unico ingresso al centro storico di Porta del Castello. Sempre a sinistra l' inizio della ronda di mura e dietro si nota la mole della Chiesa di S. Gaudenzio. Al centro-destra il Palazzo del Municipio con la Torre Civica. 
Morro d' Alba si trova a circa 11 chilometri da Jesi e 17 da Senigallia a cavallo dello spartiacque di due affluenti dell' Esino.





L' attuale centro storico è uno dei tanti castelli di Jesi che, con il passare del tempo ha perso la funzione difensiva e si è urbanizzato. Nel 1654 le autorità cittadine autorizzarono la costruzione di abitazioni sulle mura ed ebbe così origine la cosiddetta " Scarpa ". Unico esempio in Italia di un camminamento di ronda coperto, fiancheggiato da arcate, che corre tutto intorno il perimetro cittadino. Nella fotografia si vede la fiancata meridionale del borgo-castello con la fila regolare delle finestre della " Scarpa".

Interno del lungo rettilineo con finestre e giochi di luce del tratto della " Scarpa ", il camminamento di ronda coperto che corre attorno a tutto il perimetro delle mura, nella parte meridionale della fiancata del castello. Qui vi si aprono, oltre a molte porte di abitazioni, l' ingresso al Centro Informazioni della Pro Loco e al Museo della mezzadria " Utensilia ".













Facciata nord-orientale del Castello, sempre con le finestre della ronda della " Scarpa " ben evidenti. La grande importanza strategica della sua posizione determinò per secoli la storia di Morro d' Alba, oggetto di contesa tra città rivali, al confine tra le agguerrite città di Senigallia ed Jesi. Finchè entrò a far parte dei domini di quest' ultima nel 1213. Il termine Morro deriva da un antico termine per indicare la posizione collinare del luogo e solo nel 1862 venne aggiunto il termine Alba, per evitare confusione con altri centri del nuovo Regno d' Italia.




La cinta muraria, di andamento irregolarmente pentagonale con sei bastioni, è il risultato di una lunga serie di ristrutturazioni tra i secoli XIII e XV, ed è in buono stato di conservazione. Nella fotografia le finestre della ronda coperta della " Scarpa " e la fiancata nord-orientale delle mura, vista da uno dei torrioni angolari.







Le ampie finestre che si aprono nel camminamento di ronda detta la " Scarpa " e la finestra che da accesso ad uno dei sei torrioni angolari difensivi nella fiancata nord-orientale delle mura del castello. Facendone il giro si possono vedere diversi splendidi panorami dal mare ai monti, passando per le colline che hanno dato fama internazionale a Morro d' Alba come zona di produzione del famoso Lacrima DOC. E' questo un vino di antiche origini prodotto da piccole cantine locali in quantità limitata, ma di altissima qualità.



All' interno della cinta muraria si aprono due slarghi comunicanti di ridotte proporzioni; Piazza Barcaroli e Romagnoli. Sulla prima, attorno ai giardini con il Monumento ai Caduti si affacciano abitazioni ed un ristorante, mentre nella seconda, la Chiesa di S. Gaudenzio, a destra nella fotografia, e il Municipio con annessa Quadreria a sinistra.













Panorama dal doppio ed unico ingresso al centro storico verso Piazza Tarsetti e la provinciale che in 4 chilometri porta al vicino borgo fortificato di S. Marcello, altro castello di Jesi. Nel corso dei secoli gli abitanti di Morro d' Alba hanno scavato nel tufo del sottosuolo cittadino un labirinto di grotte, spesso collegate tra loro con gallerie, creando una vera e propria città sotterranea. Le cavità erano state create per conservare cibi, in momento di pace e come rifugio in tempo di guerra. Alcune di queste grotte sono oggi visitabili, chiedendo ai proprietari.








Il bel prospetto cittadino che il visitatore si trova di fronte salendo per la SP 13/1 da S. Marcello; al centro la Porta del Castello, unico ingresso al borgo e a sinistra, sopra il camminamento di ronda della " Scarpa " svetta la mole della Chiesa di S. Gaudenzio .Morro d' Alba vanta di essere l' unico castello con giro interno coperto delle mura d' Italia, patria del Lacrima DOC, uno dei vini più buoni e famosi delle Marche ed è Bandiera Verde per l' agricoltura e Città del Vino.







                                                                    di William Tallevi


                                                                   
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