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Monterubbiano ( FM ) il paese dei presepi

Monterubbiano è un piccolo borgo di circa 2500 abitanti dell' entroterra fermano e sorge su un rilievo di 463 metri a cavallo delle vallate dell' Ete Vivo e dell' Aso, ad una decina di chilometri dal mare. Come molti altri centri della zona è stato un centro di insediamento dei Piceni, prima di diventare colonia romana con il nome di Urbs Urbana. Ha avuto un ruolo da protagonista anche in epoca medievale, come dimostrano i reperti del Museo Archeologico; tuttavia solo con la fusione degli abitati di tre castelli: Orbanium,Coccaro e Montotto, Monterubbiano diventa un unico centro fortificato. Per la sua posizione strategica fu a lungo conteso dalla vicina Fermo, in seguito cadde sotto l' occupazione di
Francesco Sforza che la fortificò per poi finire nei domini della Chiesa. Nella fotografia è rappresentato il centro dell' abitato con il Palazzo Comunale e la Collegiata di S. Maria dei Letterati.

La piazza centrale di Monterubbiano è dedicato a Calzecchi Onesti, un noto fisico locale. A dominare la scena è il maestoso Palazzo Comunale del XV secolo, con portico a tre arcate su basse colonne, quattro bifore al primo piano e torre merlata che si eleva sulla destra, di chiara imitazione romanica. Al suo interno è ospitato un piccolo museo che conserva importanti reperti piceni e romani rinvenuti nel territorio comunale.


Il lato orientale della piazza, perpendicolare al Palazzo Comunale, è chiuso dall' elegante facciata della Collegiata di S. Maria dei Letterati del XVIII e XIX secolo. L' interno è ampio ad un' unica navata; diverse opere interessanti sono esposte al suo interno a partite dal coro ligneo di Alessio Donati da Offida ( 1778 ), un organo del 1802 del famoso Gaetano A. Callido di Venezia e diverse opere pittoriche di Vincenzo e Lattanzio Pagani, famosi artisti nativi di Monterubbiano.

Dalla piazza principale del paese, prendendo Via Pagani, si arriva in breve di fronte all' ex Chiesa di S. Francesco. Essa si presenta in modo maestoso grazie al fatto che è posta su un piano più alto della via e per accedervi bisogna salire una scenografica doppia scalinata; pure il campanile barocco aggiunge slancio all' edificio. Fu fondata nel 1247 dal Beato Matteo, ristrutturata nei secoli XV e XVI e conserva ancora la struttura trecentesca. Sconsacrata da tempo ed insieme al retrostante ex Convento francescano è stata riutilizzati dal Comune per creare un Polo Culturale San Francesco con Museo Archeologico, Biblioteca, Auditorium, Orto Botanico e diverse sale per iniziative sociali e culturali.

Molti sono i paesi nelle Marche che vivono le tradizioni natalizie con intense rievocazioni della natività e presepi artistici; pure Monterubbiano si pregia di presentare il suo bel centro storico impreziosito negli angoli più caratteristici da mirabili e artistici presepi proposti da varie corporazione cittadine e singoli cittadini appassionati. Seppure questa tradizione sia abbastanza recente è molto sentita dai monterubbianesi che hanno istituito pure una Mostra Concorso Nazionale di Presepi Artistici giunta alla terza edizione. Il singolare presepe nella fotografia è all' ingresso dell' ex Chiesa di S. Francesco.

Oltre che negli angoli più caratteristici del paese molti presepi sono ospitati all' interno della Chiesa sconsacrata di S. Francesco. Sono presenti composizioni di tutti i generi e con tutti i tipi di materiali; si va da quelli più classici, a modelli più innovativi ed alcuni anche estrosi. La Mostra Concorso Nazionale di Presepi Artistici è inserita nell' insieme di iniziative della manifestazione " Monterubbiano Paese di Presepi ".



Sempre in Via Pagani, ma un po' defilato rispetto alla scalinata della Chiesa di S. Francesco, è situato il Teatro Pagani dalle forme semplici ed eleganti. E' stato edificato nel 1875 dall' architetto monterubbianese Luca Galli, e recentemente completamente restaurato E' stato dedicato ad un altro figlio illustre: il pittore Vincenzo Pagani, presente con le sue opere nella Collegiata di S. Maria dei Letterati ed attivo in molte località marchigiane e nel resto dell' Italia.


L' elevata posizione del borgo, a cavallo tra le valli dei fiumi Ete Vivo ed Aso, ne aveva fatto, nel Medio Evo, un castello di rilevante posizione strategica. Quando il condottiero Francesco Sforza se ne impadronì, nel 1443, ne fortificò subito le mura castellane, lasciandoci un raro esempio di architettura militare. Esse coprivano il perimetro dell' abitato per circa due chilometri, con possenti bastioni e porte fortificate; oggi ne rimangono poche tratti, ma sono sufficienti per farci comprendere la loro imponenza. Nella fotografia è rappresentato il bastione con dietro la porta sud di Via Piave.


Appena fuori dal paese, in direzione del vicino borgo di Moresco, sorge il grandioso Cimitero Monumentale dell' architetto monterubbianese Luca Galli nel 1875. Un progetto completo e spettacolare che si mostra nella sua bellezza fin da lontano, con le sue forme classicheggianti, fatte di colonne architravi, scalinate e statue. Il famoso architetto aveva già realizzato, all' interno del borgo, il Teatro Pagani ed uno straordinario Parco Comunale contribuendo quindi a rendere Monterubbiano moderno ed all' avanguardia.



                                                                           di William Tallevi


                                                                     


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