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Montemaggiore al Metauro ( PU ), balcone sulla storia

Diversi sono i borghi che si affacciano sulla bassa valle del Metauro e tra questi Montemaggiore al Metauro è sicuramente quello con più fascino e caratteristiche proprie. Il rilievo su cui sorge, anche se solo di 197 metri, gli permette di avere una posizione privilegiata sul territorio circostante e di godere di uno straordinario panorama.  Anche se l' origine del suo nome non è certa, è probabile che l' antica denominazione di Mons Major derivi dalle sue caratteristiche geografiche. Montemaggiore è situato sul crinale destro del fiume Metauro a circa quattordici chilometri da Fano e dall' Adriatico.
Il testo storico più antico testimonia la presenza di un castello chiamato Mons Major fin dall' VIII secolo d. C. . Nell' alto medio evo il castello si rafforza sull' attuale rilievo e domina la vallata circostante. Anche se oggi ne resta solo la cinta muraria, si può dedurre che, come tutte le fortezze del periodo, era dotato di varie strutture difensive, torri e ponte levatoio. Per via dell' invidiabile posizione strategica, il borgo castello venne coinvolto in varie contese tra Fano e Mondavio prima ed in seguito tra quelle delle famiglie Malatesta e Montefeltro, nel secolo XV. Con la fine di quest' ultimo Ducato, nel 1631, Montemaggiore passa allo Stato della Chiesa ed in seguito al Regno d' Italia.
Grazie alla sua posizione panoramica e strategica, Montemaggiore si può definire " balcone sul Metauro " o " balcone sulla storia ". Questo perchè nei suoi pressi furono combattute due importanti battaglie storiche, sebbene distanti secoli l' una dall' altra: la battaglia del Metauro tra Romani e Cartaginesi e l' offensiva degli Alleati contro i Tedeschi, trincerati lungo la Linea Gotica, durante la seconda Guerra mondiale. Entrambe hanno un' importanza capitale avendo  spostato gli equilibri militari dello scontro bellico sulle parti in seguito vittoriose, con conseguenze storiche e pratiche nelle epoche successive.

Il centro storico di Montemaggiore è piccolissimo e racchiuso dalle mura dell' antico castello. Ha una forma ovale, un' unica via centrale in cui si aprono una manciata di vicoletti e una via panoramica, che permette di fare il giro completo dell' abitato. La via d' accesso è Via del Castello e conduce in Piazza Italia. Qui sono situati il Municipio e l' ex Teatro Sala Convegni. Una scenografica scalinata da accesso alla parte alta del borgo castello verso l' ex Porta Castellana, sormontata dalla Torre Civica, ricostruita nel dopoguerra. Salendo e volgendosi indietro si può ammirare un bel giardino con una pianta secolare e lo splendido scenario delle colline metaurensi. Il centro storico di Montemaggiore è stato  riportato al suo antico splendore con un attento lavoro di recupero edilizio. Diverse abitazioni fanno parte di un importante " albergo diffuso ".

Superato l' accesso sotto la Torre Civica ci si ritrova di fronte al giro delle mura dell' antico castello di Mons Major. Una piccola rampa d' accesso porta al secondo slargo cittadino, Piazza Bramante. Questa viene dominata dall' alto dall' elegante facciata della Chiesa Parrocchiale Madonna del Soccorso, con il suo slanciato campanile a fianco. Il dislivello tra i due piani è raccordato da un' allungata terrazza balconata, accessibile con una piccola rampa a sinistra ed una scalinata a destra. A fianco della chiesa prospetta un antico edificio nobiliare, trasformato negli anni in un rinomato ristorante.

La Chiesa della Madonna del Soccorso di Montemaggiore è situata nel punto più alto del castello e del rilievo. Questa, grazie alla sua favorevole posizione, è visibile fin da lontano. L' edificio originale è stato trasformato e ristrutturato più volte nei secoli. Al suo interno sono collocate pregevoli tele ed un antico affresco raffigurante una Madonna con il Bambino. Dal suo stretto ed allungato sagrato si ammira la slanciata Torre Civica, simile ad un razzo pronto a partire, attornato dalle colline che degradano verso la vallata del fiume Metauro. Una breve via centrale taglia il centro storico e delimita piccole e graziose abitazioni, divise da  suggestivi vicoletti.

La piacevole visita a Montemaggiore continua sull' anello perimetrale della cerchia muraria cittadina. Da qui è possibile ammirare e godere a pieno della bellezza e della varietà del territorio circostante. Le colline circostanti sono costellate di antiche case coloniche, campi lavorati e piccole macchie. Nella pianura sottostante le popolose frazioni di S. Liberio, Villanova e Fiordipiano forniscono rinomati prodotti enogastronomici, pregiate lavorazioni artigianali ed industriali e un dinamico commercio di fiori.
Diverse sono le manifestazioni dedicate ai prodotti locali, come la Festa dei fiori e sapori. Molto sentita dalla popolazione locale è la manifestazione natalizia Seguendo la Cometa, che attira anche molte persone dal circondario.
Montemaggiore al Metauro è attorniato da una splendida pineta ed un lembo di questa è pure nel centro storico. Qui è posizionato un monumento con alcune lapidi che ricordano un episodio della Seconda Guerra Mondiale, quando il Primo Ministro inglese Churchill, con i suoi generali, osservavano il territorio metaurense prima di dare avvio all' attacco della Linea Gotica tedesca. Nello spigolo occidentale del borgo, denominato Belvedere Churchill, un potente cannocchiale permette l' accurata visione del territorio circostante. Molto rilassante è pure il giro esterno delle mura cittadine, tra pineta, attrezzature per il relax, giochi per i bambini ed un interessante Percorso Vita.
Per concludere il percorso di visita a Montemaggiore si può visitare il Museo storico del fiume Metauro " Winston Churchill ". Questo è aperto durante tutte le manifestazioni tradizionali annuali e su prenotazione telefonica. Con il restauro dell' antica Chiesa di S. Maria del Soccorso si è deciso di aprire uno spazio museale dedicato all' importante visita di Churchill e alle operazioni militari che diedero vita alla liberazione nazionale. Qui sono esposti fotografie di quei giorni, testimonianze scritte, documenti ufficiali, dotazioni militari, armi e cimeli vari. Tutto questo per ricordare il passato a coloro che hanno vissuto quei drammatici tempi ed illustrarli alle nuove generazioni.


                                                                di William Tallevi


                                                         

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