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Montefortino ( FM ), piccolo borgo presepe

Il piccolo borgo di Montefortino ( FM ) si erge nobile e solitario su un colle alto 638 metri, sulla destra del Fiume Tenna, di fronte allo splendido scenario dei Monti Sibillini. E' una delle porte d' ingresso del Parco Nazionale e, grazie alle bellezze naturali e storiche, è un frequentato posto di villeggiatura. Ha circa 1500 abitanti, tra centro storico e frazioni e lo si raggiunge dalla valle del Tenna per Amandola e da quella dell' Aso per Comunanza ( AP ).




Molto pittoresca è la posizione digradante di Montefortino sulla collina, che lo fa assomigliare ad un piccolo borgo presepe. La sua storia parte come insediamento romano, come attesta un' antica lapide ritrovata nei pressi della fortezza del Girone, che sorgeva in vetta al colle e che fu completamente distrutta nel 1442. Come molti altri centri della zona fu dominata dai Goti e in seguito dai Longobardi; ma già nel 1084 riuscì ad avere una sua autonomia amministrativa comunale, diventando un centro di riferimento del territorio. L'abitato venne ben presto fortificato con una fortezza, un massiccio giro di mura con bastioni e porte fortificate, come questa che si presenta all' ingresso sud. Una lunga rampa d' accesso porta verso l' accesso cittadino difeso da una torre, ora dimezzata e collegato alle mura.
Diventato libero comune il bel borgo fermano, verso la fine del 1200, venne a far parte del feudo dei signori di Monte Passillo, l' odierna Comunanza. Nei secoli a seguire Montefortino fu coinvolto nelle aspre contese di supremazia territoriale tra Amandola, Visso, Fermo ed altre cittadine e solo verso la fine del 1400 riuscì ad affrancarsi e trovare un periodo di tranquillità, passando sotto il dominio dello Stato della Chiesa.










Superata l' arcata d' ingresso al centro storico ci si accorge che Montefortino è un borgo straordinariamente bello, costruito quasi interamente in pietra locale e mattoni a vista. Un paio di lunghe vie collegano Montefortino nella direttiva longitudinale, mentre parecchi vicoli e scalinate lo fanno in senso verticale. La piantina della cittadina, aggrappata alla collina, risulta quindi simile ad una grossa conchiglia attorcigliata su se stessa. Diverse sono le volte coperte di collegamento tra edifici e vicoli.









Grazie alla particolare conformazione a più livelli di case, palazzi, vicoli e vie, numerosi sono gli affacci sui meravigliosi panorami sibillinici; questa della fotografia e la terrazza balconata di Piazza Umberto I e risulta una vera " cartolina " per il paese. La si raggiunge facilmente da Via Roma, asse principale del borgo e si può godere del panorama delle colline e dei monti che racchiudono le famose gole dell' Infernaccio e dell' Ambro. Rivolgendo lo sguardo verso est si gode invece la visione del borgo abbarbicato alla collina.

Diversi sono gli edifici di culto e i palazzi nobiliari presenti nel centro storico di Montefortino. Questi rappresentati nella fotografia sono i più rappresentativi e si trovano ad un livello cittadino medio, dominando il resto dell' abitato. A destra si eleva il maestoso Palazzo Leopardi, di architettura cinquecentesca, abitazione di un ramo cadetto della nobile stirpe recanatese. Dal 1970 è di proprietà comunale e al suo interno custodisce la Pinacoteca Fortunato Duranti con pregevoli opere pittoriche ed il Museo Diocesano d' Arte Sacra. La pinacoteca nasce in seguito ad una donazione di un famoso artista montefortinese del secolo scorso: Fortunato Duranti. Il centro culturale di Palazzo Leopardi si può considerare il più importante dei Monti Sibillini. La casa torre in cima alla salita, messa sotto protezione a causa dei recenti avvenimenti sismici, era l' abitazione e laboratorio artistico dell' artista.


Il centro storico di Montefortino è ben curato e godibile in ogni angolo, terrazzo o abitazione, abbellito con fiori di vari tipi e impreziosito con diverse decorazioni artistiche; risulta un piacere andare alla loro scoperta. Continuando sui vicoli che risalgono la collina e l' abitato si incontrano due chiese: S. Agostino a metà salita e S. Francesco, nella fotografia, al culmine di essa e a dominare Montefortino e dintorni.





Da lassù il panorama che si gode sui prospicienti Monti Sibillini è notevole; Montefortino è al limite del Parco Nazionale e porta d' ingresso ad esso nella scoperta delle mille bellezze della biodiversità animale e vegetale ed ambientale. I non lontani monti Sibilla, Priora e Castel Manardo nascondono le mille bellezze delle gole dell' Infernaccio e dell' Ambro, con percorsi ed itinerari che portano alla loro scoperta.





Imperdibile una facile visita al bel Santuario della Madonna dell' Ambro, a circa 6 chilometri da Montefortino, risalendo il torrente Ambro, affluente del Tenna. Una tranquilla strada porta ad un canyon roccioso che si incunea nel cuore dei Sibillini in un ambiente maestoso, ricco di verticali pareti di roccia, verdi boschi e prati ed acque, con cascate e cascatelle. Il luogo è frequentatissimo per il culto devozionale mariano e per i turisti che qui cercano il contatto con la natura e la tranquillità montana. Diverse le attrezzature turistiche e gli esercizi commerciali per le persone più tranquille, mentre dietro il santuario sono molti i sentieri escursionistici per le persone più avventurose.


                                                                    di William Tallevi


                                                          

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