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La panoramica cresta del Monte della Strega ( AN ): da Monte Cilio a le Costarelle ( 1 di 2 )


Il Monte della Strega è situato nel vertice nord ovest della provincia di Ancona, tra Sassoferrato ( AN ) e Serra S. Abbondio ( PU ), proprio di fronte alla parte terminale del Monte Catria e nei pressi del confine con la provincia di Pesaro e con l' Umbria. Nella fotografia la cresta che va dal Monte Cilio, a sinistra, al monte della Strega a destra.





Pur essendo un piccolo massiccio con una non lunghissima cresta e la vetta che arriva appena a 1276 metri, il Monte della Strega offre agli escursionisti panorami eccezionali in tutte le direzioni. Verso est il panorama spazia sulla pianura creata dal fiume Sentino, affluente dell' Esino ed i monti del Parco Regionale Gola della Rossa e di Frasassi.





Il Monte della Strega è al limite del Parco del Monte Cucco ( PG ). Diverse sono le possibilità per accedere alla cresta e vetta; quella più semplice è dalla frazione Montelago di Sassoferrato, con una carrareccia che arriva fino alla base del monte. Ma si può arrivare anche dalla valle del Cesano e da Isola Fossara ( PG ), prendendo poi la strada bianca che inizia sotto Monte Cilio. Sono diversi pure ii sentieri che arrivano iin cresta; il più bello è il n° 137 che sale da Leccia di Serra S. Abbondio verso l' acuta cuspide di Monte Cilio.

Il sentiero si inerpica sul versante destro del fiume Cesano con ripidi tornanti e straordinari panorami sul dirimpettaio Monte Catria. Il primo monte della cresta è il Ciglio ed è facile capire il perchè del suo nome visto che per metà è proteso verso il baratro sottostante. Proseguendo verso la vetta del monte della Strega inizia l' altopiano con pascoli e piccole vette, il più alto dei quali è Monte le Costarelle. Anche qui il nome deriva dal fatto che questi rilievi rocciosi assomigliano al costato di un grosso animale.
Da le Costarelle la visione del massiccio del Monte Catria è spettacolare; si riesce ad abbracciare quasi l' intera catena montuosa: le due vette quasi gemelle di Catria ed Acuto, le Balze degli Spicchi e la Costa Grande più i monti minori che le fanno da contrafforti.







Procedendo sulla cresta verso sud ovest si incontrano le vette della catena montuosa del Monte Cucco all' orizzonte sulla sinistra e Monte Motette sulla destra. Al centro, un po' spostata sulla sinistra, la rotondeggiante mole del Monte Foria.







Il percorso è fatto di continui saliscendi per aggirare pendii od evitare burroni ed anche gli steccati con il filo spinato danno sicurezza ed indicano la strada. All' orizzonte la prima delle due appuntite vette del Monte della Strega.








Il percorso è a vista, dato che i punti di riferimento sono chiari e tranquillo; basta non avvicinarsi troppo ai versanti dirupati. Salendo verso la vetta dello Strega e guardandosi dietro si riesce ad avere un colpo d' occhio totale sul frastagliato paesaggio dell' altopiano roccioso appena percorso.






Arrivati alle fine dei rilievi del Monte le Costarelle si riesce a vedere da vicino l' aguzza cima del Monte della Strega; nella realtà sono due, questa è alta e piramidale mentre la seconda,6 metri più bassa ha una croce di ferro sulla vetta ed è rivolta verso la vallata.









                                                                       di William Tallevi


                                                              
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