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STATI GENERALI DELLE AREE PROTETTE - Fabriano (AN)


 La natura: bene e risorsa per l’Italia
Per la sede degli Stati Generali delle Aree Protette Italiane sono state scelte le Marche ed in particolare Fabriano dove si terranno il 4 e il 5 Dicembre 2014, presso l’ Oratorio della Carità. Gli Stati Generali sono il risultato di una serie d’importanti appuntamenti che Federparchi – Europarc Italia ha organizzato nel corso del 2013 a Roma, Palermo, Pioppi, Olbia e Milano. Cittadini, istituzioni, ambientalisti, forze sociali ed operatori economici si incontreranno a Dicembre nella consapevolezza che le Aree Protette rappresentino non solo uno degli strumenti fondamentali per le strategie di conservazione della Biodiversità, ma un nuovo modello di sviluppo per il conseguimento del benessere sociale, oltre che un’opportunità di valorizzazione locale durevole e sostenibile.
L’ evento, promosso da Federparchi – Europarc e dalla Regione Marche, è coordinato da Federparchi Marche, Legambiente, Comune di Fabriano e Comunità Montana dell’Esino – Frasassi ed ha tra i partners la Fondazione CR Fabriano e Cupramontana, ASSAM, Symbola e Unioncamere Italia. Martedì 25 novembre, presso la sede della Regione Marche, si è svolta la conferenza stampa di presentazione a cui hanno partecipato il Presidente Federparchi Marche Fabrizio Giuliani, l’ assessore regionale Maura Malaspina, Lanfranco Giacchetti Presidente Parco del Conero, Francesca Pulcini Vice Presidente Legambiente Marche ed Alfredo Fermanelli dirigente Regione Marche. ‘Le aree protette marchigiane –spiega Giuliani- arrivano all’ appuntamento con Gli Stati Generali più tranquille, grazie alla decisione della giunta
regionale di stanziare i 560 mila euro che permettono di riprendere la vita dei Parchi.
Circa due anni fa Federparchi Italia ha iniziato un percorso di riflessione partendo dalla necessità di rivisitare la l.n.394 e da un nuovo modo di concepire la Green Economy. E il 4 dicembre Aldo Bonomi, direttore di Aster, con ‘I parchi come luogo d’incontro tra Green Economy e Green Society’, spiegherà come con la Green Economy si possono affrontare i problemi dati dalla crisi che sta scardinando vecchi sistemi, con conseguente disorientamento dei territori.
Crisi che si risolve solo con un cambio di passo’. Come lo è la CETS, Carta Europea del Turismo Sostenibile, già ottenuta dai Parchi delle Marche nella prima fase: ‘ed ora c’è la sfida di passare alla seconda e terza fase.
Questo investimento ci consentirebbe di affrontare la crisi’. Sempre il 4, interessanti saranno gli interventi di Giacomo Giusti di Unioncamere, con il primo studio sull’ economia dei Parchi e di Guido Guidi, Presidente del Consorzio ‘Maraviglia’, che aprirà uno spiraglio importante sul binomio turismo ed ambiente di cui le Aree Protette sono il core business. ‘A Fabriano –conclude Giuliani- attorno ad un tavolo ci saranno le ultime novità del mondo ambientale e dal confronto verranno tratte delle proposte concrete su cui lavorare.
Il 5 si chiuderanno i lavori con una tavola rotonda a cui parteciperanno Ermete Realacci – Presidente Commissione Ambiente Camera dei Deputati; Gianmario Spacca – Presidente Regione Marche; Massimo Depaoli, Sindaco di Pavia – Coordinamento ANCI Comuni Aree Naturali Protette; Donatella Bianchi – Presidente WWF Italia; Vittorio Cogliati Dezza – Presidente Legambiente; Umberto Martini – Presidente Club Alpino Italiano; Giampiero Sammuri – Presidente Federparchi-Europarc Italia; Renato Grimaldi, Direttore Generale – DGPNM del MATTM. Stiamo aspettando la conferma del Ministro Gian Luca Galletti’. ‘Questa iniziativa – dice ora l’ assessore regionale Maura Malaspina - offrirà momenti interessantissimi di discussione e di riflessione sul futuro prossimo delle aree naturali protette e dello sviluppo della Green Economy. Conservare la biodiversità è anche una grande opportunità di investimento e di creazione occupazionale per una “economia verde”. Solo in Europa il 17% dei posti di lavoro è più o meno direttamente collegato alle risorse eco sistemiche e, quindi, alla loro efficienza biologica.
Sono oltre 30 milioni i visitatori e 160 milioni le presenze annue che si registrano nelle aree protette italiane, di cui una fetta importante anche nella nostra piccola regione; presenze che rappresentano circa il 16% di tutte le turistiche complessive del nostro Paese.
L’ ambiente è sempre più al centro della richiesta turistica ed i Parchi hanno un ruolo centrale, ne è un esempio la Cets e le Marche, con il 10% del territorio protetto, è l’ unica regione ad avere tutti i Parchi certificati’. In merito ai temi che verranno trattati a Fabriano, l’ assessore ricorda l’ EXPO’ di Milano 2015: Nutrire il pianeta, energia per la vita: ‘si lavora per un equilibrio, che è anche una grande forza, tra un passato rurale ed agricolo che ha permesso lo sviluppo delle Marche ed un futuro che pur non volendo rinnegare la tradizione, ma anzi volendola celebrare ed integrare, spiega le sue ali verso l’innovazione, la ricerca, la tecnologia, la qualità e l’agricoltura sociale’. ‘La Regione –conclude- sostiene con convinzione l’azione dei Parchi anche se le risorse pubbliche sono scese ai minimi termini in questi anni. Con la proposta di assestamento di bilancio 2014 è stato fatto uno sforzo straordinario per rispondere in toto alle esigenze dei Parchi delle Marche, cercando di avviare una nuova strategia con le nuove misure del PSR 2014/2020 per favorire lo sviluppo di attività economiche che potranno portare i Parchi ad auto generare le risorse necessarie al loro funzionamento’.

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