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Castelleone di Suasa ( AN ) ed il suo straordinario Parco Archeologico

Castelleone di Suasa è un tranquillo borgo collinare quasi al centro della provincia anconetana; sorge sul crinale destro del fiume Cesano, adagiato su un panoramico colle a 206 metri d' altezza. Il mare Adriatico è a pochi chilometri e così pure la splendida catena montuosa del Catria. Tutto attorno c' è una magnifica distesa di campagne, boschi e valli, dove ancora è possibile cogliere i ritmi della vita rurale. Il suo territorio, oltre l' operosa attività agraria ed altro, è interessato al comparto floro - vivaistico, che gli ha fatto guadagnare il titolo di " Paese verde ".

Oltre alla caratteristica verde, Castelleone di Suasa è interessato anche a quella storica. Oggi giorno questo si presenta come un borgo castello medievale, dove sono ancora ben visibili i tratti fortificati e le varie strutture militari. Ma la sua storia è più antica, essendo sorto all' indomani del definitivo abbandono della città romana di Suasa, situata a poca distanza nella vallata del Cesano. La paura delle devastazioni barbare nelle città del nord convinse i suoi antichi abitanti, tra il VI e VII secolo d. C., a cercare un luogo più sicuro per vivere e scelsero l' attuale colle. Questa fase durò decenni e le antiche pietre di Suasa vennero recuperate per l' edificazione del nuovo borgo.
La struttura urbanistica di Castelleone di Suasa è divisa in tre aree ben distinte, con epicentro in Piazza Vittorio Emanuele II: la Rocca, il Castello e la lunga Loggia di Via Marconi. La Rocca è l' elemento difensivo più antico, essendo stato edificato tra l' XI e XII secolo, sul limite del dirupo ed era difesa da imponenti mura. In seguito, per difendere meglio il borgo, venne allargata la cinta muraria, costruendo un castellamento più ampio, articolato con alcune vie principali e diversi vicoli di collegamento. La lunga loggia porticata fu costruita nel Settecento e diventò ben presto un antico e funzionale spazio commerciale.
Le mura del quartiere Castello abbracciano il vecchio centro storico di Castelleone di Suasa, collegandosi alla poderosa Rocca. Queste s' innalzano poderose per adeguarsi al dislivello del rilievo e perchè sono state innalzare con le costruzione di nuovi edifici. Anche la parte absidale della Chiesa Parrocchiale dei SS Pietro e Paolo si addossa ad esse, guadagnando in slancio verticale. Lo slargo di fronte a questa è il crocevia per Corinaldo, Senigallia ed Arcevia e l' accesso principale al cuore cittadino, rappresentato dalla Piazza Vittorio Emanuele II.


La Chiesa dei SS Pietro e Paolo sorge quasi di fronte al prospetto della Rocca e s' affaccia su Via Ospedale, la via principale del quartiere Castello. La sua origine risale al XVI secolo e si deve ai Della Rovere, la nobile famiglia che governò il borgo fino al 1641, che donarono l' edificio da adattare a luogo di culto. La chiesa subì grandi ristrutturazioni ed ingrandimenti nel corso dei secoli; subì gravi danni nel corso della Seconda Guerra Mondiale, alla fine della quale fu costruita nelle attuali forme. In quell' occasione fu sistemato l' interno a tre navate, innalzato il muro absidale semicircolare e spostato il campanile. L' interno presenta opere pittoriche di un certo livello.
Varie nobili famiglie si susseguirono al comando cittadino in epoca medievale, ma fu quella dei Della Rovere, in pieno rinascimento, a portare il borgo al suo massimo splendore. Le varie ristrutturazioni militari, civili e religiose portarono Castelleone di Suasa nell'  attuale assetto urbanistico. L' intervento più importante fu di creare uno spazio per inserire il nuovo Palazzo Della Rovere. Questo doveva rappresentare al meglio la nobiltà della famiglia. Attualmente il palazzo ospita le sette sale del Museo Civico Archeologico " Alvaro Casagrande ", dove sono esposti i reperti più importanti del vicino Parco Archeologico Regionale della città romana di Suasa.
Dopo l' interessante visita al nobile Palazzo della Rovere ed al museo sulla Suasa romana, è interessante e piacevole girovagare per i vicoli del centro storico, tra gradinate, volte ed affacci dalle mura a caccia di particolari e scorci interessanti. Ia zona è tranquilla e residenziale, ma non tutte le case sono abitate. Molto vivace risulta il terzo dell' abitato che, dalla centrale Piazza Vittorio Emanuele II si allunga nel Corso Marconi. A modo di sentinella s' innalza la Chiesa di S. Antonio Abate del XVII secolo, con la curiosa presenza della torre dell' orologio al posto del campanile. Dal lato opposto s' allunga una scenografica loggia del Settecento, dove le numerose arcate corrispondono ad un negozio diverso, risultando un antico centro commerciale naturale ancora attivo e vitale. Diverse sono le feste tradizionali e gli eventi a Castelleone; sicuramente quella più importante e coinvolgente è la Festa della Cipolla a inizio settembre. Tra i tanti prodotti alimentari tipici questo si presenta come il più caratteristico e gustoso. Diversi stands gastronomici presentano la cipolla in svariati modi; a questi sono collegati spettacoli e concerti musicali che attirano gente da tutta la vallata del Cesano.
Se i neanche 2.000 abitanti attuali di Castelleone sono simpaticamente chiamati " cipollari ", essi però possono vantare importanti antenati nell' antica città romana di Suasa, che arrivò a contare fino a 5.000 residenti. Al tempo delle invasioni barbariche questi abbandonarono la vallata per un posto più sicuro dove vivere, portandosi via gran parte del materiale edile. In tempi moderni sono tornate alla luce i resti delle antiche abitazioni, il Foro, l' Anfiteatro, un lungo tratto di strada lastricata ed la straordinaria Domus dei Coiedii, della fotografia. Tutte queste antiche vestigie, oltre ai numerosi ed importanti reperti esposti al Museo Archeologico sul borgo, testimoniano l' importanza raggiunta dall' antica Suasa romana.
Un lungo percorso tabellato porta il visitatore alla scoperta dei ruderi delle abitazioni, dei templi e del foro, al lato della via principale. La visita all' anfiteatro fa rivivere antiche suggestioni gladatorie, ma è la visita guidata alla Domus dei Coiedii che emoziona da tanta bellezza. La sontuosa residenza si estende per circa 3.200 metri quadrati ed un percorso sopraelevato porta a visitare i vari ambienti, impreziositi da una ventina di straordinari pavimenti a mosaici. La fortunosa riscoperta dell' antica Suasa è un' opportunità turistica importante per lo sviluppo futuro di Castelleone e una piacevole sorpresa per il turista attento alle bellezze storiche ed artistiche della nostra grande regione che vorrà venire a visitarle.


                                                               di William Tallevi


                                                       




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