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Visita all' accogliente borgo di Monsampolo del Tronto ( AP )

Il moderno visitatore che si trovi a salire dalla vallata verso Monsampolo del Tronto si troverà di fronte a due sensazioni contrastanti; la prima, vista la forma arcuata del paese e l' amenità delle colline su cui sorge, è l' ideale  accoglienza al nuovo arrivato. La seconda, visti i muraglioni le torri e le fortificazioni varie, la diffidenza verso quest' ultimo, dovuta alle difficoltà dei tempi difficili dei secoli passati. Ma oggigiorno Monsampolo si ritrova, per vocazione turistica e culturale, ad aver fatto dell' accoglienza una bandiera, da portare avanti con orgoglio.

Il piccolo centro storico di Monsampolo sorge su un colle, alto 184 metri, in posizione dominante sulla riva sinistra del fiume Tronto e sulla sottostante frazione di Stella di Monsampolo a poca distanza dal mare. Insieme ai borghi castelli vicini di Monteprandone e Spinetoli,  controllava il territorio ed il confini del basso Piceno ascolano. Le origini di Monsampolo sono remote e sono testimoniate da reperti archeologici ritrovati nel suo territorio dell' Età del Bronzo, della civiltà picena e poi romana, fino al Medio Evo. I difficili momenti di quest' ultimo periodo, insieme al culto per S. Paolo, hanno portato alla fondazione del Castrum Montis Sancti Pauli.
La prima testimonianza storica del bel borgo piceno risale al 1030, quando un ricco possidente donò parte del castello e della Chiesa di S. Paolo al Vescovo di Fermo. Seguirono un periodo di dominazione normanna, poi fu la volta della giurisdizione della Diocesi di Teramo; solo con la conquistata libertà comunale Monsampolo del Tronto entrerà nell' orbita della potente e vicina Ascoli Piceno. Il municipio, i cui accordi bilaterali risalgono al 1299, supererà incolume tutti i difficili momenti storici fin all' unità d' Italia.
Il percorso di visita può partire dal vertice ovest del borgo, dal Convento di S. Francesco. Qui, oltre un comodo parcheggio in Piazza Marconi, è posizionato l' Ufficio Turistico, il Museo Civico e la Biblioteca Tomistica si S. Alessio. Nella parte absidale del complesso ci sono i giardini pubblici, con un bell' affaccio sul territorio circostante. Con il Corso Vittorio Emanuele III ci si avvicina al centro del borgo, mentre con Via John e Robert Kennedy se ne aggira il perimetro. Si arriva così ad entrare nei pressi dell' antico castello di Monsampolo, passando sotto il passaggio a volta del campanile della Chiesa di S. Maria SS. Assunta.
Questo monumentale edificio religioso risale alla fine del XVI secolo; al suo interno vi sono altari e stuccature di stile barocco, un bel crocifisso ligneo policromo, un altare finemente scolpito, oltre interessanti tele dal XVI - XVII secolo. Nel suo lato sinistro è collocato il Museo della Cripta con le mummie di Monsampolo. Proseguendo verso la stretta e lunga Piazza Roma si arriva ad incrociare il lungo Corso Vittorio Emanuele III, principale arteria cittadina. Qui è posizionata la Porta da Monte o Maggiore, principale accesso al quartiere del vecchio castello, detto Terra Vecchia. Anticamente era protetto da una cinta muraria, diversi torrioni e porte fortificate, in parte scomparse o modificate con il tempo.
Superato l' arco d' ingresso, continuando dritti si arriva al Museo Laboratorio di Archeologia e quindi all' Arco della Morte, mentre svoltando a sinistra si sale verso Piazza Castello. Questa è collocata sulla cima del rilievo di Monsampolo e ci si accede con una scalinata che passa sotto l' alta Torre di Avvistamento del XIV secolo. La torre e l' arcata d' ingresso sono collegati ai due principali edifici presenti: i palazzi Guiderocchi e Malaspina. La piazza su cui essi prospettano era il cuore dell' antico castello ed è parallela alla sottostante Piazza Roma. Vi si accede anche dalla rampa di Via Garibaldi, sul lato orientale del borgo piceno.
Dopo aver visitato la parte alta del borgo di Monsampolo si può fare una passeggiata, con Via dei Torrioni, alla ricerca di una degli angoli più caratteristici. Invece di entrare per la Porta di Monte si scende nella panoramica via sottostante, fino ad arrivare alla Porta della Morte del XV secolo. Questa era uno degli antichi ingressi al borgo castello ed era difeso da alti torrioni. Molto caratteristico è il Torrione d' Angolo, al vertice meridionale, che controllava e difendeva il territorio comunale slanciato su alte mura perimetrali. Attualmente mura e torrioni sono stati inglobati da costruzioni più moderne ed hanno perso l' arcigno aspetto difensivo medievale.
Aggirando il vertice sud di Monsampolo si ritorna esternamente al colle del vecchio castello di Terra Vecchia. Qui sono presenti due ingressi, uno sud ed uno nord, ai Percorsi Ipogei; si tratta di lunghi camminamenti sotterranei di oltre 120 metri, situati sotto le mura. Risalgono  ai secoli XVI - XVII e rappresentavano le originarie vie di fuga dal castello in caso di pericolo. Ripristinati per una fruizione turistica, ospitano, al loro interno, la Mostra permanente dei Presepi Artistici del maestro Luigi Girolami.



Il piccolo borgo piceno di Monsampolo sul Tronto può vantare diverse realtà museali storiche ed artistiche. Oltre i già citati Museo Civico e Biblioteca Tomistica di S. Alessio, collocati nel Convento di S. Francesco, il Museo Laboratorio di Archeologia, con due tombe e relativi  corredi ed oggetti provenienti da una necropoli romana in contrada Comunanza, i Percorsi Ipogei, è presente il Museo della Cripta. Questo è collocato a fianco della monumentale Chiesa di Maria SS. Assunta. Si tratta di un' interessante esposizione di una ventina mummie " naturali " di cittadini monsampolesi del XVIII - XIX secolo, grazie ad un processo spontaneo di mummificazione. Il casuale ritrovamento di questi vecchi corpi è stato dovuto a lavori eseguiti nella cripta della chiesa, svuotando vecchi ossari dell' antico cimitero. Sono venuti alla luce anche abiti, gioielli, medaglie, corredi religiosi vari ed altro materiale, che raccontano parte della vita dei loro proprietari e dell' epoca in cui hanno vissuto. E' questo senz' altro un luogo misterioso ed interessante da visitare e rappresenta un' attrattiva culturale importante per Monsampolo del Tronto.
La felice posizione geografica di Monsampolo gli permette di essere attorniato da dolci colline, panorami mozzafiato sui non lontani monti appenninici e ad un passo dal mare. Questo tranquillo ed accogliente territorio si è riversato nell' animo dei montesampolesi che dell' accoglienza turistica ne hanno fatto una bandiera ed un vanto. Oltre i vari esercizi commerciali e turistici accoglienti sono vive le tradizioni popolari come la Festa della Madonna Assunta, il Presepe Vivente e le feste di paese, prima fra tutte la Sagra de li Gnocchi di Monsampolo. Tutte queste importanti realtà cittadine, unite allo splendore del borgo e all' importanza dei vari musei, fanno di Monsampolo sul Tronto una meta turistica del territorio piceno assolutamente da scoprire.


                                                                     di William Tallevi



                                                                 


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