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Rapagnano ( FM ) tranquillo castello del fermano


Rapagnano è un piccolo borgo del Fermano dicirca 2000 abitanti., E' situato a 314 metri di altezza sullo spartiacque tra i fiumi Ete Morto e Tenna tra Montegiorgio e Monte Urano, non lontano dal capoluogo di provincia. Il centro storico è racchiuso dentro le mura del vecchio castello, protetta anche da tre poderosi torrioni; questo della fotografia è il meglio conservato in quanto restaurato e di proprietà privata.


La presenza di insediamenti preromani e romani è stata accertata con il ritrovamento di vasi, anfore, spade, lance, scudi ed elmi durante scavi effettuati nel 1880. All' inizio del Medio Evo Rapagnano si trasforma in un ambito castello; nel 1039 viene donato alla potente Abbazia di Farfa. Poi diviene motivo di scontro tra Montegiorgio e Fermo che se lo contendono. In un primo momento è Montegiorgio ad avere la prevalenza, ma, nel 1244, sono i fermani ad avere la meglio. Rapagnano seguirà i nuovi padroni nelle evoluzioni storiche fino al 1400. 
Il centro storico, ad eccezione dei tre torrioni nella parte ovest, ha perso la severità difensiva del castello e sul giro di mura, con il tempo, si sono integrate case e palazzi. Qui ci troviamo in Via Borgo G. Leopardi con uno dei due ingressi al borgo, quello principale.

Dopo una relativa calma, Rapagnano cadde, nel 1400, nelle mani di Carlo Malatesta da Cesena e solo dopo sedici anni potrà ritornare sotto il dominio fermano. Il castello subì, nel corso del tempo, varie espugnazioni e vantò anche difese ad oltranza e fu solo dopo il 1700 che Rapagnano subì una notevole trasformazione urbanistica, di cui l' attuale centro storico è chiara testimonianza. Il borgo ha forma stretta ed allungata verso i versanti delle due vallate; nella fotografia il panorama verso Magliano di Tenna dalla Porta della Pesa del XIV secolo.
Al lato opposto c' è Porta da bora, secondo ingresso cittadino che immette proprio di fronte alla Chiesa di S. Giovanni Battista, con il so svettante campanile. Questa chiesa ha la particolarità di avere l' ingresso proprio da lì, rispetto alla facciata che è chiusa e prospetta su Piazza Siccone.

Lo splendido interno della Chiesa di S. Giovanni Battista del 1400 al cui interno le opere più interessanti sono di Claudio Ridolfi ed un reliquario che la tradizione attribuisce al Santo titolare dalle proprietà miracolose. Vi si conserva inoltre il busto di Papa Giovanni XVII, il primo Pontefice marchigiano.

L' interno del castello di Rapagnano è minuscolo, poche vie, diversi vicoli e solo due piazze. Questa è Piazza Siccone, la principale, dove si affacciano diversi bei palazzi, il candido Monumento ai caduti e in fondo il Palazzo comunale, ingentilito da un campaniletto con orologio. E' stato edificato su progetto dell' architetto V. Bracci, al suo interno sono custuditi importanti documenti nell' interessante biblioteca.

Ritornando sui propri passi, da Porta da bora, ed attraversata un' arcata tra due edifici, si entra in questo splendido giardino, poco fuori dal centro storico.






Continuando a girare l' esterno del centro storico, sulla Strada della circonvallazione, si passa soto i tre torrioni e si ritorna in Via Borgo G. Leopardi, dove un magnifico belvedere ci presenta il panorama del Fermano con in lontananza la catena dei Sibillini imbiancata dalla neve.





Ed ecco, infine, la visuale di Rapagnano dalla strada che sale da Monte San Pietrangeli. Si notano i tre torrioni, a destra la mole del Palazzo Comunale ed il campanile della Chiesa di San Giovanni Battista.




                                                                   di William Tallevi


                                                                

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